Il ruolo centrale del CBD nella cosmesi
Recentemente, il CBD ha guadagnato una notorietà significativa anche in ambito cosmetico, emergendo come un componente chiave nelle formulazioni di numerosi prodotti, grazie alle sue proprietà benefiche per la pelle.
Si tratta di un argomento che, forse, stupirà una buona fetta di lettori. D’altronde questa discussissima molecola è più nota per l’interesse che suscita in altri ambiti, come quello del collezionismo e quello terapeutico, limitatamente alle sue formulazioni farmaceutiche riconosciute e autorizzate dalla normativa nazionale.
Eppure il CBD può vantare tante altre potenziali applicazioni che vengono discusse davvero di rado, sulle quali i lettori possono approfondire la loro conoscenza ricercando quali sono le caratteristiche della cannabis light in Italia
e in quali modi può essere utilizzata su blog dedicati del settore, come quello di Justbob, e-commerce specializzato proprio nella vendita di canapa legale.
In questo articolo ci concentreremo sull’argomento di apertura, ovvero sul contributo che il cannabidiolo può offrire alla cosmetica, esaminando le sue proprietà benefiche per la pelle.
Le proprietà cosmetiche del CBD
Il CBD, o cannabidiolo, estratto dalla pianta di cannabis, sta emergendo come un ingrediente di spessore nel mondo della cosmetica.
La sua inclusione nel COSING, il database degli ingredienti cosmetici della Commissione Europea nel 2021, ha segnato un punto di svolta, riconoscendo ufficialmente il CBD di origine vegetale nel settore cosmetico europeo.
Il cannabidiolo agisce interagendo con numerosi recettori presenti sulla pelle, coinvolti in diverse funzioni fisiologiche, tra cui la funzione di barriera cutanea, la risposta infiammatoria, l’immunità e l’apoptosi (morte cellulare programmata). L’attivazione di questi da parte del CBD può contribuire a mantenere l’equilibrio e la salute della pelle.
In base a questi meccanismi d’azione, tra i benefici più significativi del cannabidiolo per la pelle c’è la sua azione anti-infiammatoria che agisce sulle cause comuni di molte condizioni cutanee, come la psoriasi e l’eczema. Ma in particolare questa molecola si rivela efficace nel trattamento dell’acne. Diversi studi, infatti, hanno sottolineato che può aiutare a regolare la produzione di sebo, un fattore chiave nell’insorgenza di questo disturbo. Riducendo l’eccessiva produzione di sebo e agendo direttamente sulle infiammazioni, il CBD offre un approccio promettente per chi ne soffre.
Tipologie di CBD e utilizzi specifici
Nell’ambito della cosmesi, è importante comprendere i diversi tipi di CBD disponibili sul mercato, ognuno con specifiche applicazioni e benefici.
CBD a Spettro Completo
Il CBD a spettro completo contiene tutti i composti naturali presenti nella pianta di canapa, inclusi terpeni, flavonoidi e tracce di THC (inferiori allo 0,3%). Questo tipo di cannabidiolo è apprezzato per l’effetto entourage, in cui la combinazione di vari composti potenzia l’efficacia complessiva. In cosmetica, viene utilizzato per trattamenti più generali del corpo, dei capelli e della pelle, sfruttando le sue proprietà anti-infiammatorie e idratanti.
CBD ad Ampio Spettro
Simile al CBD a spettro completo, il cannabidiolo ad ampio spettro include la maggior parte dei composti naturali della pianta, ma senza THC. Questa variante è ideale per chi cerca i benefici della molecola riducendo a zero il rischio di esposizione al THC.
Viene impiegato per creare prodotti cosmetici destinati a un ampio spettro di applicazioni, dalla cura della pelle alla cura dei capelli, sfruttando le sue proprietà calmanti e rigenerative.
CBD Isolato
Il CBD isolato rappresenta la forma più pura di cannabidiolo, privo di altri composti della pianta di canapa. Questa forma è particolarmente indicata per la cura della pelle del viso, grazie alla sua leggerezza e purezza. Il CBD isolato è spesso utilizzato in prodotti cosmetici specifici per il trattamento di problemi cutanei quali acne, rossori e irritazioni, sfruttando le sue proprietà anti-infiammatorie e sebo-regolatrici
Non solo CBD: il potenziale del CBG nella cosmesi
In ambito di uso dei cannabinoidi per la cura della pelle, l’attenzione si è recentemente spostata anche sul CBG (cannabigerolo), un’altra molecola contenuta nella cannabis, seppur meno nota rispetto al CBD.
Il CBG, talvolta definito come “madre di tutti i cannabinoidi”, gioca un ruolo cruciale nella chimica della pianta, essendo il precursore da cui derivano altri cannabinoidi come il THC e il CBD. Per questo non deve stupire che anche tale molecola sia stata inserita nel sopracitato database COSING, che elenca gli ingredienti cosmetici autorizzati nell’Unione Europea.
Il CBG, pur presente in percentuali minori rispetto al CBD nelle piante di cannabis, offre benefici unici. La ricerca ha evidenziato le sue potenziali proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, rendendolo un ingrediente promettente per trattamenti cutanei mirati. Queste proprietà possono essere particolarmente vantaggiose in prodotti destinati alla cura di problematiche cutanee specifiche, come l’acne o altre condizioni infiammatorie della pelle.
In base a quanto detto in precedenza rispetto all’effetto entourage, la combinazione di CBD e CBG in prodotti cosmetici potrebbe amplificare i benefici di entrambi i composti, sfruttando la sinergia tra i loro effetti terapeutici. Questa dinamica, a dire il vero ancora poco conosciuta, rappresenta un’area di interesse crescente nel settore cosmetico, con potenziali applicazioni innovative e diversificate.
In conclusione
L’evoluzione del settore cosmetico verso l’incorporazione di cannabinoidi come il CBD e il CBG riflette una crescente comprensione e apprezzamento delle loro molteplici proprietà benefiche. L’approvazione ufficiale di questi composti da parte di enti regolatori come la Commissione Europea non solo legittima il loro uso in cosmetica, ma apre anche la strada a nuove ricerche e sviluppi nel campo.
La diversità delle forme di CBD disponibili – spettro completo, ampio spettro e isolato – permette ai consumatori e ai professionisti del settore di scegliere il prodotto più adatto alle loro esigenze specifiche, sfruttando al massimo i benefici unici di ogni variante. L’interesse crescente verso il CBG, inoltre, con le sue proprietà antinfiammatorie e antibatteriche, suggerisce ulteriori possibilità per trattamenti innovativi e mirati.